I BENEFICI DELL’ALLENAMENTO AEROBICO

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I BENEFICI DELL’ALLENAMENTO AEROBICO

 

“Camminare è la miglior medicina del mondo”, era quanto affermava Ippocrate nell’antichità e possiamo dire che effettivamente non si sia discostato troppo dalla verità.

Quando parliamo di allenamento aerobico, stiamo parlando dell’allenamento della resistenza, ossia “la capacità psicofisica di un soggetto di opporsi ad affaticamento e di continuare un lavoro protratto nel tempo”.

Ma in quali casi questa modalità di allenamento può tornarci utile e perché dovremmo allenarla come capacità?

Ormai molti studi concordano sul fatto che una buona forma fisica sia associata a una ridotta mortalità e ospedalizzazione per fattori di rischio cardiovascolare. Infatti, anche nei soggetti che vanno incontro a infarto o trapianto, una volta finita la fase ospedaliera, si passa subito ad una fase di recupero attivo della funzionalità cardiaca tramite protocolli di allenamento fisico. Questo perché l’allenamento aerobico è direttamente correlato con:

  • Ipertrofia cardiaca, ovvero un aumento del peso e del volume del cuore, con un conseguente maggior afflusso di sangue in entrata e in uscita. Una moderata ipertrofia cardiaca è direttamente correlata con un aumento della capacità di lavoro, ottimizzando la distribuzione della gittata cardiaca ai tessuti che lavorano, ottimizzando il flusso di sangue a livello periferico (arti superiori e inferiori) e nei muscoli in attività;
  • Diminuzione della frequenza cardiaca (FC), dovuto alla maggior quantità di volume in grado di entrare e di uscire dal cuore. Molto banalmente, facendo entrare un maggior quantitativo di sangue, il vostro cuore migliora la sua funzionalità, come un motore più performante e nuovo è capace di darvi migliori prestazioni a giri molto più bassi;
  • Maggior perfusione del miocardio, dovute a modifiche strutturali che si instaurano durante l’allenamento nei vasi che vanno e partono dal cuore. Vi è un aumento nel diametro delle arterie coronarie, una crescita longitudinale dei vasi e un incremento della densità capillare del miocardio;
  • Adattamenti polmonari, in quanto è stato dimostrato che un allenamento aerobico sia massimale che sottomassimale, sia in grado di minimizzare il lavoro respiratorio in seguito ad un determinato esercizio. Questo rende disponibile un maggior quantitativo di ossigeno per la muscolatura non respiratoria attiva durante uno specifico esercizio;
  • Benefici psicologici, in quanto vi è una riduzione dello stato d’ansia dovuto anche a un abbassamento dei valori pressori, con un conseguente miglioramento dell’umore, dell’autostima e dell’autoconsiderazione;

 

A seguito di ciò, sarà fondamentale in ottica futura che l’esercizio fisico assuma un ruolo sempre più determinante e centrale nel trattamento, ma soprattutto nella prevenzione, di determinate situazioni patologiche quali malattie cardiovascolari e dismetaboliche.

Ricordate, forse una mela al giorno non toglie il medico di torno, ma 30 minuti di attività fisica continuativa e riproposta nel tempo, sicuramente sì!