Periodizzazione dell'allenamento sportivo

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LA PERIODIZZAZIONE DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO

 

Chi pensa che il lavoro di un dottore in Scienze Motorie sia un lavoro basato sull’improvvisazione e sulle voglie del momento, si sbaglia di grosso. Come per ogni cosa, anche i programmi di allenamento devono avere un inizio e una fine. E basta? Ovviamente no! Immaginate di trovarvi di fronte a una scala e dover arrivare alla fine di essa; come procedere? Salire passo dopo passo e magari fermandovi a qualche pianerottolo, o salirle saltando gradini qua e là? Sapete già la risposta vero?

Nella periodizzazione sportiva gli allenamenti saranno i nostri gradini, che eseguiremo tutti giorno dopo giorno, mentre gli obiettivi a medio termine che ci prefiggeremo, saranno i nostri pianerottoli e questa è la sola e unica scala da percorrere per poter ottenere dei risultati concreti, nell’allenamento soprattutto.

Quindi dopo questa premessa, andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa stiamo parlando.

Quando parliamo di periodizzazione negli sport, sia che essi siano individuali o di squadra, facciamo riferimento a due elementi fondamentali:

  • La periodizzazione del piano annuale
  • La periodizzazione delle abilità biomotorie

Con la “periodizzazione del piano annuale” intendiamo la suddivisione temporale del programma in unità più piccole, al fine di una migliore gestione dei processi e dei tempi di allenamento e di adattamento, dei periodi di scarico e carico in modo da poter prevenire eventuali situazioni di overtraining ed in ultimo al fine di aiutare e semplificare il lavoro degli allenatori per quanto riguarda l’integrazione di proposte tecnico/tattiche che siano in linea con gli adattamenti morfo-funzionali di quel particolare periodo dell’anno.

Con la “periodizzazione delle abilità biomotorie” invece facciamo riferimento alla progressione ed alla suddivisione delle varie componenti di forza, velocità e resistenza, in relazione ai fini sport specifici, a seconda del modello prestativo e dell’ergogenesi dello sport con cui ci stiamo interfacciando. Essa risulta essenziale per il miglioramento della prestazione sportiva, in quanto senza progressione delle abilità biomotorie non può esservi un miglioramento netto e concreto; inoltre gli adattamenti morfo-funzionali necessitano di un certo quantitativo di tempo per poter avvenire e non rispettare questi timing, non potrà che andare a discapito della performance dell’atleta.

Ecco perché risulta fondamentale affidarsi ad un coach esperto e competente, che sappia valutare le necessità degli atleti in base allo sport specifico e stilare una giusta periodizzazione e programmazione dell’allenamento, sia che si tratti di sport di squadra, che di sport individuali.